Cheap cult è un blog che nasce da un esigenza più che
da un idea; le nostre edicole sono stracolme di DVD allegati a
giornali, Fumetti allegati a quotidiani, Libri allegati a libri e chi
più ne ha più ne metta ,a volte questa tendenza all’allegare dei nostri
editori produce piacevoli sorprese, basti pensare ad alcuni fumetti
allegati a famosi quotidiani o alle miriadi di film che potrei
annoverare allegati su altrettante riviste, per non parlare delle uscite ormai stabili da anni di Libri e Best
seller, ed ancora Cd/ musicali, Giochi; la lista potrebbe prolungarsi
all’infinito.
L’allegato per sua natura è caratterizzato dal
basso costo, (CHEAP) ed in alcuni casi, rappresentate di alcuni
prodotti rimasti nell’immaginario collettivo, come veri e propri
capolavori(CULT) , di film degni di nota potrei annoverarne a
centinaia, non scorderò mai la mia prima videocassetta acquistata in
questo modo, Pulp Fiction su “ Specchio della Stampa”, un film che
posso dirlo a caratteri cubitali MI HA CAMBIATO LA VITA, acquistato con
poche migliaia di lire.
Erano gli albori, da allora ne è scorsa di
celluloide nei proiettori dei nostri vecchi cinema , ma l’allegato non è
morto, è mutato cambiando formato, espandendo i suoi orizzonti
arrivando ai fumetti ad esempio, la Serie oro di Repubblica ne è il
miglior rappresentante a mio avviso, capolavori come Il Cavaliere oscuro
di Frank Miller, o Watchmen di Alan Moore venduti a poco più di € 7,00 , (ricordo una delle prime edizioni de Il Cavaliere Oscuro, venduta
sugli € 80,00 in una fumetteria) l’allegato da’ la possibilità a tutti
di scoprire opere altrimenti sconosciute o irraggiungibili.
Ma come fare a scegliere in quest’agglomerato informe fatto di,
DVD,CD,FUMETTI,LIBRI, etc. etc., che di settimana in settimana,
riempiono le nostre edicole sposandosi, (delle volte non proprio
felicemente)con quasi la totalità dei periodici?
Cheap Cult vuole essere una risposta a questa domanda, data in modo semplice ed efficace, con una valutazione delle
sole opere, che meriteranno di essere viste, lette ed in definitiva acquistate.
I campi di valutazione saranno quindi solamente 3:
Opere universalmente riconosciute come capolavori nel proprio campo artistico.
Opere di culto, consolidatesi nel tempo, ma che hanno segnato generazioni di appassionati
Opere passate in sordina spesso a basso costo o autoprodotte valutate scarsamente dalla critica, ma che contengono la vera anima dell’arte più di tante produzioni ad alto budget.